Per usare i pavimenti in parquet ci sono diversi disegni di posa che si possono scegliere. È Bene analizzarli attentamente uno per uno prima di decidere quale sia il più indicato. Di solito, si sceglie un disegno di posa unico per tutti gli ambienti domestici. I più diffusi sono quelli elencati di seguito in questa guida completa alle geometrie di posa per i rivestimenti.
Il cassero regolare
Il cassero regolare è forse il disegno più diffuso per la posa del parquet Roma. In breve, I listelli della fila iniziano perfettamente a metà rispetto al listello della fila precedente. Visto dall’alto una volta finito, il disegno risulta molto regolare, da qui deriva infatti il suo nome
Il cassero irregolare
Nota anche come posa a correre, questo disegno di posa tra le più diffuse perché garantisce diversi vantaggi. Lo scarto della fila non viene messo da parte ma utilizzato per iniziare quella successiva. Alla fine, il risultato Mette in maggiore risalto le naturali venature del pavimento. Di solito, è scelta per pavimentazioni di grandi formati.
La spina di pesce
Il disegno noto come spina di pesce, in soldoni, prevede che la testa del listello finisca nel fianco di quello accanto creando delle specie di L incastrate una nell’altra nell’angolo di 90°. Questo disegno di posa per il parquet Roma è più decorativo.
La posa obliqua
Invece di riposare in lista paralleli o perpendicolari ai muri della stanza, si possono sposare un angolo a 90°. Ovviamente, questo significa che tutti i listelli che si trovano lungo la parete vanno tagliati come un angolo di 45°. È un Disegno di posa più complicato da realizzare, al pari del precedente o del successivo, che richiede quindi degli esperti.
La spina ungherese
La spina ungherese è una variante della spina di pesce per la posa del parquet Roma. In pratica, si vanno a formare delle V affiancando i listelli che vengono tutti tagliati in corrispondenza della testa con un angolo di 45°. Anche questo è una geometria dall’alto impatto decorativo.