Le automobili elettriche stanno diventando sempre più diffuse rispetto a quelle con motori tradizionali a benzina o diesel. La differenza di un’automobile elettrica sta proprio nell’alimentazione del motore. Può quindi essere interessante andare a capire meglio come funziona il motore di un’automobile elettrica.
Come è fatto
La struttura del motore di un’automobile elettrica è piuttosto semplice rispetto a quelle a benzina o diesel. Infatti, ci sono solamente due parti cioè lo statore e il rotore. Il loro compito è quello di generare due campi magnetici che insieme vanno a produrre la cosiddetta coppia motrice. Il motore elettrico prodotto anche con sistemi di lavaggio pezzi meccanici, può funzionare a corrente continua oppure alternata. In ambo i casi, si utilizza un inverter per generare la corrente trifase. La differenza tra le due tipologie riguarda il tipo di rotore e il modo in cui funziona questo inverter che ha il compito di pilotare in maniera differente la corrente elettrica.
Tipi di motore elettrico
Un motore elettrico può essere sincrono oppure asincrono. Nel primo caso, la velocità di rotazione dell’asse va di pari passo con la frequenza della tensione di alimentazione. Invece, se il motore è asincrono, la velocità di rotazione dell’asse è inferiore rispetto alla velocità di rotazione del campo rotante, la quale a sua volta è legata alla frequenza della tensione dell’alimentazione.
Come funziona
Fondamentalmente, non solo un motore elettrico utilizza l’energia elettrica accumulata all’interno della batteria al litio e poi la trasforma in energia meccanica per far girare le ruote. Questo processo è possibile grazie all’inverter che trasforma l’energia e la trasferisce al motore. Trasforma la corrente continua dell’accumulatore in corrente alternata per il motore. Tuttavia, il motore non consuma solo energia ma la produce. Infatti, può funzionare da generatore ricaricando la batteria dell’automobile.
Sbaglia di grosso chi crede che le batterie agli ioni di litio abbiano bisogno di tempi lunghi di ricarica. Infatti, oggi sul mercato sono presenti autovetture in grado di ricaricarsi fino all’80% in appena 30 minuti. Inoltre, sono automobili che raggiungono velocità più elevate poiché la spinta immediata che il motore dà alle ruote è più veloce a quella che si ottiene in una vettura di tipo tradizionale.