Oggi è aumentata la consapevolezza di quanto sia importante scegliere alimenti di qualità per il nostro benessere. Anche quando si parla di farina perciò occorre andare oltre la semplice farina 00, la quale è piena di conservanti e dallo scarso potere nutritivo. Nasce per questo la guida di oggi, dove si parla di tanti diversi tipi di farina, da quella integrale fino alle farine del polesine.
Scegliere la farina giusta è importante perché si tratta dell’ingrediente principale, usata per la realizzazione di pane, pazza, pizza, biscotti, dolci etc.
- Farina 00: è la farina che si ottiene dalla macinazione dei chicchi con cilindri in acciaio finissimi. E’ la più raffinata e da qui vengono scartate le parti esterne del grano, cioè la parte più ricca di sostanze nutritive. Ciò che resta è amido e glutine. E’ facile da lavorare però apporta pochi nutrienti e fa aumentare la glicemia.
- Farina 0: realizzata come la 00, anche lei con pochi nutrienti, però leggermente meno raffinata. Usata di solito per realizzare i prodotti a lievitatura.
- Farina 1: si realizza con la macinazione in pietra. Non viene scartata nessuna parte del germe e contiene maggiori quantità di nutrienti. Usata per realizzare le focacce rustiche e le pizze grezze.
- Farina 2: o semi integrale, i granuli sono di dimensioni maggiori e contiene molte più fibre e germe di grano. Anche in questo caso il suo uso è perfetto per le focacce e le torte rustiche.
- Farina integrale: è una delle migliori da usare, viene macinata in pietra e i cilindri girano a bassa velocità. I principi attivi sono tutti intatti e non vi è un surriscaldamento durante la lavorazione. Viene usata per la preparazione del pane nero, oppure le focacce farcite, sia dolci che salate.
- Farina manitoba: ideale per un sacco di ricette ottime. Arriva dal Nord America e dal Canada. Viene realizzata partendo dal grano tenero, però è molto resistente ed è ricca di proteine e di glutine. Aiuta a ottenere prodotti lievitati senza bolle.
- Farina del polesine: viene macinata a pietra. Tutte le parti del chicco vengono utilizzate e sfregate e macinate con pietre pesanti.
- Farina di ceci: è un’alternativa salutare e gustosa, ideale per gli intolleranti al glutine. Contiene tante sostanze nutritive come per esempio i carboidrati, le proteine, le fibre, i grassi, le vitamine e sali minerali come magnesio, fosforo, calcio e potassio. Insomma, utile in diverse circostanze, aiuta ad abbassare anche il livello glicemico.
- Farina di castagne: non è tra le più utilizzate. Principalmente viene impiegata per la realizzazione di alcuni tipi di dolci, la polenta e il castagnaccio. Apporta molte calorie e in passato era nota come il pane dei poveri. Regala al corpo anche tanti minerali e vitamine. Per ottenerla le castagne vengono lasciate a essiccare per una ventina di giorni, dopo vengono private del guscio, tostate e alla fine macinate in un mulino ad acqua oppure in pietra.